Come Guadagna McDonald’s? I 7 Modelli di Business

McDonald’s è un colosso della ristorazione, ma il suo successo va ben oltre la semplice vendita di hamburger. La catena di fast food ha sviluppato una serie di modelli di business che le permettono di generare ricavi in modi diversi. In questo articolo, esploreremo i sette principali modelli di business di McDonald’s, analizzando come l’azienda riesca a mantenere la sua posizione di leader nel settore. I Modelli di Business di McDonald’s McDonald’s ha diversificato le sue fonti di guadagno attraverso vari modelli di business. Ecco una panoramica dei principali: 1. Ristorazione e Somministrazione Il primo e più evidente modello di business di McDonald’s è quello della ristorazione. I clienti entrano nei ristoranti e acquistano cibo e bevande. Questo modello è il cuore dell’attività di McDonald’s e rappresenta una parte significativa dei ricavi. 2. McDrive Il secondo modello è il McDrive, dove i clienti possono ordinare e ricevere il loro cibo senza scendere dalla loro auto. Questo servizio ha avuto un grande successo, specialmente nelle aree urbane, dove la velocità e la comodità sono fondamentali. 3. Caffè Il terzo modello è l’offerta di caffè. McDonald’s ha investito nel settore del caffè, offrendo una varietà di bevande che attirano i clienti, rendendo i ristoranti un luogo di ritrovo non solo per i pasti, ma anche per le pause caffè. 4. Merchandising Il merchandising è un quarto modello di business. McDonald’s ha creato una forte identità di marca, rappresentata dal suo famoso pagliaccio, Ronald McDonald. Questo non solo aiuta a promuovere i prodotti, ma genera anche ricavi attraverso la vendita di gadget e articoli a tema. 5. Proprietà Immobiliare Un aspetto meno conosciuto ma cruciale del business di McDonald’s è la sua strategia immobiliare. McDonald’s è una delle aziende più grandi al mondo per proprietà immobiliari, con un valore di circa 39 miliardi di dollari. In realtà, McDonald’s non è solo un’azienda di ristorazione; vende anche spazio immobiliare, affittando i locali ai franchisee. 6. Franchising Il franchising è un altro modello chiave. Circa il 75% dei ristoranti McDonald’s sono in franchising. Questo modello consente a McDonald’s di espandere rapidamente la sua rete senza dover investire direttamente in ogni singolo ristorante, riducendo così i rischi finanziari. 7. Royalties e Iniziali Infine, McDonald’s guadagna attraverso royalties e commissioni iniziali pagate dai franchisee. Circa il 64% dei guadagni proviene dagli affitti pagati dai franchisee, mentre il 35% deriva dalle royalties. Solo l’1% proviene da commissioni iniziali. Come Guadagna Qualsiasi Ristorante nel Mondo Molti ristoranti, a differenza di McDonald’s, si basano su un modello di business più semplice, che si concentra esclusivamente sulla vendita di cibo e bevande. Questo modello, sebbene meno diversificato, può comunque essere molto redditizio. Tuttavia, l’aggiunta di modelli di business secondari può amplificare i profitti e ridurre i rischi. Aggiungere Modelli di Business Secondari È utile per qualsiasi ristorante considerare l’aggiunta di modelli di business secondari. Ad esempio, una struttura ristorativa potrebbe sfruttare le risorse di marketing e amministrazione per gestire un’attività di e-commerce. Questo approccio non solo ottimizza le risorse, ma può anche portare a nuovi flussi di entrate. In conclusione, McDonald’s è un esempio perfetto di come un’azienda possa diversificare i propri modelli di business per massimizzare i profitti. Dalla ristorazione tradizionale al franchising e alla proprietà immobiliare, l’azienda ha costruito un impero che va ben oltre il semplice fast food. Comprendere questi modelli può fornire spunti preziosi per altri operatori nel settore della ristorazione e non solo.

Televisione nei Pub: Ha Senso o No?

Ciao a tutti! Oggi approfondiremo un tema molto attuale per i ristoratori: l’installazione della televisione nei pub, pizzerie e birrerie. La domanda che ci poniamo è: ha senso mettere la TV per mostrare le partite? Esploreremo i pro e i contro di questa scelta e cercheremo di capire se può essere una strategia vincente o meno per il tuo locale. Introduzione al Tema La questione della televisione nei locali è spesso dibattuta. Alcuni ristoratori credono fermamente che possa attrarre clienti, mentre altri temono che possa allontanarli. Questo video è il secondo della nostra serie di domande e risposte, dove cerchiamo di fornire risposte chiare e utili ai nostri seguaci. Se hai altre domande, non esitare a commentare! Pro di Avere la Televisione nel Locale Iniziamo con i vantaggi. Ho elencato cinque motivi per cui avere una TV nel tuo locale può essere una mossa intelligente. 1. Aumento della Clientela La televisione attira clienti, specialmente durante le partite importanti. Eventi come Milan-Juve o Napoli-Inter possono riempire il locale di tifosi che vogliono vivere l’emozione della partita in compagnia. 2. Differenziazione del Locale Avere uno schermo per le partite ti permette di posizionarti in modo unico nel mercato. I clienti cercano esperienze diverse e un locale che offre la visione di partite di sport può diventare un punto di riferimento per gli appassionati. 3. Costi di Marketing Ridotti Con la TV, i costi per promuovere il tuo locale possono diminuire. Una volta che la voce si sparge che offri la visione di eventi sportivi, il passaparola tra i tifosi diventa un potente strumento di marketing. 4. Opportunità Durante la Settimana Le partite non si giocano solo nel weekend. In effetti, ci sono eventi ogni giorno della settimana, il che ti offre l’opportunità di attrarre clienti anche nei giorni più tranquilli. 5. Creazione di un’Atmosfera di Intrattenimento La TV ti permette di trasformare l’esperienza del cliente in un vero e proprio show. Puoi organizzare eventi, giochi e attività che coinvolgano i clienti, rendendo la loro visita memorabile. Contro di Avere la Televisione nel Locale Tuttavia, non è tutto oro quello che luccica. Ci sono anche dei contro che devono essere considerati. 1. Clientela Non in Target Anche se il locale si riempie, potresti avere clienti che non si allineano con il tuo target. Questo potrebbe portare a una diminuzione del fatturato, poiché non tutti i clienti sono interessati a mangiare o bere. 2. Posizionamento Non Desiderato Avere la TV può posizionarti in un modo che non desideri. Se il tuo locale è noto per le partite, potrebbe attirare clienti che non sono interessati ad altri aspetti del tuo business. 3. Disturbo per Altri Clienti Le partite possono infastidire clienti che cercano un’esperienza tranquilla. Le coppie o i gruppi di amici potrebbero non gradire l’atmosfera rumorosa di un locale dedicato agli sport. 4. Difficoltà a Far Spendere i Clienti Spesso, i tifosi non spendono quanto sperato. Potresti trovarti con tavoli pieni, ma con clienti che ordinano solo birra e snack, senza contribuire al tuo fatturato. 5. Obbligo di Mostrare Partite Meno Interessanti Se hai la TV, dovrai mostrare anche partite che non attirano clienti. Questo può portare a serate in cui il locale è vuoto, invece di pieno. La Risposta Definitiva La verità è che la decisione di installare una TV dipende dalla tua identità differenziante. Se sei un locale che punta alle partite, allora la TV è fondamentale. Se, invece, sei un ristorante di alta fascia, potresti voler evitare la TV. Esempi di Locali di Successo Ci sono esempi di locali che hanno trovato il giusto equilibrio. Ad esempio, il “The Friends Pub” a Milano è un locale storico che ha saputo monetizzare la visione delle partite, creando un’atmosfera di festa e intrattenimento. D’altra parte, il “Banda Bistropub” ha scelto di non mostrare affatto le partite, puntando su un’esperienza di socializzazione più tranquilla. Entrambi i locali hanno successo, ma hanno scelto strategie diverse. Creare uno Show Attorno alla Televisione Se decidi di installare la TV, devi renderla il fulcro dell’esperienza. Ecco alcune idee: Conclusioni In conclusione, la decisione di mettere la TV nel tuo locale dipende da vari fattori. Analizza i pro e i contro e valuta quale sia il miglior approccio per il tuo business. Ricorda che il successo dipende dalla tua identità differenziante e da come riesci a creare un’esperienza unica per i tuoi clienti. Se hai trovato utile questo articolo, lascia un commento e condividi le tue esperienze! Ci vediamo alla prossima!

Il Futuro del Personale nella Ristorazione: Robot vs Umani

Nel mondo della ristorazione, una questione scottante ha catturato l’attenzione di molti: il futuro del personale, in particolare la crescente presenza di robot e automazione. Durante l’ultima edizione del Forum della Ristorazione, tenutasi a marzo, oltre 1000 ristoratori hanno condiviso le loro visioni e opinioni su questo tema. Due punti di vista contrastanti sono emersi, rappresentando una riflessione profonda sul ruolo degli esseri umani e delle macchine nel settore. In questo post, esploreremo queste prospettive e le implicazioni che hanno per il futuro della ristorazione. Il Forum della Ristorazione: Una Piattaforma di Discussione Il Forum della Ristorazione ha riunito ristoratori, sponsor e personalità di spicco del settore, creando un ambiente fertile per il dibattito. La vera ricchezza di questo incontro è stata la diversità delle opinioni riguardo al futuro del personale. Da un lato, c’è chi sostiene che la soluzione ai problemi di personale risieda nell’automazione e nell’uso di robot, dall’altro chi enfatizza l’importanza delle persone nel servizio di ristorazione. La Prospettiva dell’Automazione Pietro Nicastro, titolare di un ristorante, ha argomentato a favore dell’automazione, spiegando come stia investendo in tecnologie robotiche per affrontare la crescente mancanza di personale. Ha parlato di braccia meccaniche e nastri trasportatori in cucina, evidenziando come queste soluzioni possano portare a una standardizzazione e a un aumento dell’efficienza operativa. La sua visione è chiara: per chi gestisce una catena di ristoranti, l’automazione rappresenta una risposta necessaria alla carenza di manodopera. Il Valore dell’Interazione Umana Contrariamente a questa visione, Teo Musso, un altro titolare di ristorante, ha sottolineato l’importanza di mettere le persone al centro dell’esperienza di ristorazione. La sua affermazione “persone, persone, persone” ha risuonato fortemente, richiamando l’attenzione sulla necessità di creare un ambiente in cui il personale possa interagire con i clienti, offrendo un servizio di qualità e un’esperienza memorabile. Musso sostiene che, nonostante i vantaggi dell’automazione, non possiamo dimenticare il valore umano nel settore della ristorazione. Un Dilemma Contemporaneo: Robot o Umani? Questa dicotomia tra automazione e interazione umana rappresenta un dilemma eterno per chi lavora nel settore della ristorazione. Da un lato, l’automazione offre soluzioni a problemi pratici come la carenza di personale e l’efficienza operativa. Dall’altro, l’interazione umana è alla base dell’esperienza culinaria e del servizio clienti. La domanda che sorge è: quale approccio è il migliore per il futuro della ristorazione? La Crisi del Personale nella Ristorazione Un fatto incontrovertibile è la crisi del personale che affligge il settore. Non si tratta solo di mancanza di personale qualificato, ma di una vera e propria penuria di lavoratori, dai lavapiatti ai camerieri. Molti ristoratori segnalano difficoltà nel trovare candidati, specialmente per posizioni che richiedono disponibilità nei weekend. Questo scenario crea una pressione significativa per trovare soluzioni, e l’automazione è diventata una risposta logica per alcuni. Il Bisogno di Servizio Umano Nonostante le sfide, esiste un forte desiderio da parte dei clienti di ricevere un servizio umano, di essere coccolati e intrattenuti da personale competente. Questa esigenza di connessione umana è un fattore chiave che i ristoratori non possono ignorare. La qualità del servizio è spesso ciò che distingue un ristorante da un altro e, in un’epoca di crescente automazione, il valore dell’interazione umana diventa ancora più evidente. Possibili Soluzioni e Integrazione Non è necessario scegliere tra robot e umani. In effetti, una soluzione potrebbe risiedere nell’integrazione dei due approcci. I ristoratori potrebbero adottare tecnologie robotiche per gestire compiti ripetitivi e a basso valore aggiunto, liberando così il personale umano per concentrarsi su attività che richiedono creatività e interazione. Questa sinergia potrebbe portare a una maggiore efficienza senza compromettere l’esperienza del cliente. La Storia Insegna La storia ci insegna che il progresso tecnologico è inevitabile. Come nel passato, quando lavori come l’accenditore di lampioni o il tagliatore di ghiaccio sono stati sostituiti dalla tecnologia, oggi assistiamo a una trasformazione simile. Tuttavia, ogni cambiamento porta con sé nuove opportunità. La chiave è adattarsi e trovare modi per sfruttare la tecnologia a nostro favore, piuttosto che temerla. Un Futuro Sostenibile e Innovativo La visione di un futuro in cui le cucine sono automatizzate e i ristoranti offrono un servizio di alta qualità tramite personale umano e robot è non solo possibile, ma auspicabile. I ristoratori devono essere aperti all’innovazione e pronti a investire nella formazione del personale, in modo che possano lavorare in armonia con le nuove tecnologie. Questo approccio non solo migliorerà l’efficienza, ma porterà anche a un’esperienza più ricca e soddisfacente per i clienti. Conclusione: Un Mondo di Opportunità In conclusione, il dibattito tra robot e umani nella ristorazione non è un semplice confronto, ma un’opportunità per riflettere su come possiamo evolvere come settore. Le sfide esistono, ma con la giusta mentalità e un approccio innovativo, possiamo costruire un futuro in cui tecnologia e umanità coesistono per offrire esperienze culinarie straordinarie. La strada per il successo nella ristorazione è lunga e complessa, ma è anche piena di opportunità per coloro che sono disposti a adattarsi e a innovare.

Aprire 6 su 7 o 7 su 7? Le riflessioni per una scelta consapevole

Quando si tratta di gestire un ristorante, una delle domande più comuni è: è meglio aprire 6 giorni su 7 oppure 7 giorni su 7? Questa decisione non è semplice e richiede una riflessione approfondita. In questo articolo, esploreremo tre aspetti fondamentali che possono aiutarti a prendere una decisione informata e strategica. 1. Analisi del conto economico Il primo passo per decidere se aprire 6 su 7 o 7 su 7 è capire cosa dice il tuo conto economico. Il personale rappresenta il costo più significativo per qualsiasi attività ristorativa, superando spesso il 40% del fatturato. Questo implica che se decidi di lavorare 7 giorni su 7, dovrai gestire due brigate di cucina e aumentare i costi operativi. Devi considerare i seguenti punti: 2. Le abitudini della clientela La seconda riflessione riguarda le abitudini della tua clientela. È importante capire se i tuoi clienti sono abitudinari e se si aspettano che il tuo ristorante sia aperto tutti i giorni. Ad esempio, molti clienti potrebbero considerare il tuo locale come un “porto sicuro”, un luogo dove possono sempre trovare un pasto. Se chiudi un giorno a settimana, potresti deludere i clienti che si aspettano di trovarti aperto. Raccontiamo un aneddoto personale: un cliente abituale di una pizzeria si è trovato di fronte alla porta chiusa un martedì. Questo ha portato a una ricerca disperata di un’alternativa, scoprendo un nuovo locale che è diventato il suo preferito. Questo dimostra come un giorno di chiusura possa portare i clienti a esplorare altre opzioni, e una volta che iniziano a frequentare un concorrente, potrebbe essere difficile riportarli indietro. Perciò, considera: 3. Il KPI “Felicità” Infine, parliamo del KPI “felicità”. Questo indicatore è intangibile, ma estremamente importante. La felicità di chi lavora nel tuo ristorante influisce direttamente sulle prestazioni e sull’atmosfera del locale. Se il tuo personale è stressato a causa di turni troppo lunghi o della mancanza di tempo libero, la qualità del servizio potrebbe risentirne. Chiediti: Conclusioni La scelta tra aprire 6 su 7 o 7 su 7 dipende da vari fattori, tra cui la tua situazione economica, le abitudini dei clienti e il benessere del tuo team. Non esiste una risposta universale, ma analizzando questi tre aspetti, potrai prendere una decisione più consapevole. Ricorda, il successo di un ristorante non si misura solo in termini di fatturato, ma anche nella soddisfazione dei clienti e del personale. Valuta attentamente le tue opzioni e scegli quella che meglio si adatta alla tua visione e ai tuoi obiettivi. Richiedi una consulenza gratuita! Contattaci subito! Contattaci

7 Ragioni per Non Aprire un Ristorante

Aprire un ristorante può sembrare un sogno affascinante, ma ci sono aspetti che molti non considerano. In questo articolo, esploreremo sette ragioni fondamentali per cui potresti volerci ripensare prima di intraprendere questa avventura. Dalla tua motivazione personale alle sfide del settore, ci sono molti fattori da tenere a mente. Photo by Angela Sciortino on Unsplash 1. Non è detto che ti piaccia Molti pensano che aprire un ristorante sia la naturale evoluzione della propria passione per la cucina. Tuttavia, è fondamentale distinguere tra cucinare per amici e gestire un’attività. Se sei già nel settore come cuoco o cameriere, probabilmente hai un’idea chiara di cosa comporti. Ma se sei un appassionato che cucina a casa, ti consiglio di lavorare per qualcun altro prima di aprire il tuo locale. Ci sono differenze significative tra il cucinare a casa e in un ristorante. A casa, i complimenti sono scontati; al ristorante, i clienti pagano e le aspettative sono alte. Inoltre, il feedback può essere crudo e spietato. Non solo, ma la vita da ristoratore significa lavorare quando gli altri si divertono, inclusi i fine settimana e le festività. Photo by Andrea Riezzo on Unsplash 2. Attività immobile Un ristorante è un’attività fissa. Una volta che hai scelto una location, sei bloccato lì. Questo può sembrare un vantaggio, ma porta con sé svantaggi significativi. La tua attività sarà esposta a controlli da parte delle autorità e a potenziali furti o vandalismi. Inoltre, non puoi selezionare il tuo pubblico. Un ristorante è aperto a tutti, e questo significa che potresti dover affrontare clienti che non corrispondono al tuo target ideale. La tua clientela è limitata al pubblico locale, il che rende difficile espandere il tuo mercato. Photo by Marialaura Gionfriddo on Unsplash 3. Troppa concorrenza In Italia, ci sono oltre 33.000 attività di ristorazione, il che significa che c’è un ristorante ogni 177 italiani. Ogni anno, chiudono in media 26 ristoranti, mentre ne aprono 133.000. Questi numeri sottolineano quanto sia difficile emergere in un settore così affollato. È probabile che tu non sia l’unico a pensare di aprire un ristorante. La ristorazione non è più un business rifugio, e le possibilità di successo sono scarse. La competizione è agguerrita e, senza un piano solido, le probabilità di successo diminuiscono notevolmente. 4. Magazzino deperibile Un aspetto spesso trascurato è il fatto che il magazzino di un ristorante è composto da alimenti deperibili. Se non vendi ciò che hai in magazzino, rischi di dover buttare via cibo costoso. Questo non solo rappresenta una perdita economica, ma può anche avere un impatto psicologico negativo. Gestire uno stock di alimenti freschi richiede attenzione e precisione. Devi essere in grado di prevedere la domanda e adattare le tue scorte di conseguenza, altrimenti rischi di sprecare risorse preziose. Photo by Mahmoud Fawzy on Unsplash 5. Business capital intensive Aprire un ristorante richiede un investimento significativo. Le spese iniziali possono variare, ma è realistico aspettarsi di dover investire almeno 200.000 euro. Se non hai una solida base finanziaria, stai rischiando di non riuscire a coprire i costi operativi e di avviamento. Inoltre, la liquidità è fondamentale. Anche se incassi subito, potresti dover affrontare pagamenti verso i fornitori che si accumulano rapidamente. Gestire la liquidità è cruciale per il successo a lungo termine di un ristorante. 6. Business people intensive Gestire un ristorante richiede un grande numero di persone. Devi trovare, formare e mantenere un personale qualificato, il che può essere una sfida in un mercato del lavoro limitato. Il turnover del personale è spesso alto, e la ricerca di dipendenti affidabili può diventare frustrante. Inoltre, dovrai affrontare le lamentele e le aspettative del personale. La gestione delle risorse umane è un aspetto cruciale e può essere una delle parti più complesse e impegnative del gestire un ristorante. Photo by Randy Fath on Unsplash 7. Mercato skill intensive Infine, la ristorazione è un mercato che richiede una vasta gamma di competenze. Non basta saper cucinare; devi essere un imprenditore a 360 gradi. Devi gestire la produzione, le finanze, il marketing e le vendite. Questo richiede tempo e dedizione per acquisire le competenze necessarie. Se vuoi avere successo, dovrai investire nella tua formazione e nella tua crescita personale. La ristorazione è un settore meritocratico, ma richiede impegno e preparazione. Conclusione Aprire un ristorante è un’impresa affascinante, ma non è priva di sfide. Le sette ragioni che abbiamo discusso dovrebbero farti riflettere attentamente prima di intraprendere questo percorso. Assicurati di essere pronto a gestire le complessità del settore e di avere un piano solido in atto. Se dopo aver considerato questi aspetti sei ancora determinato a procedere, allora preparati a investire tempo, denaro e passione per il tuo sogno di ristoratore.

Il personale nella ristorazione: un’analisi approfondita

La mancanza di personale nel settore della ristorazione è un tema che ha sollevato molte discussioni negli ultimi anni. In questo articolo, esploreremo le cause di questa carenza, analizzando dati e tendenze che hanno contribuito a questo fenomeno. Ci concentreremo sulle aspettative non rispettate, sull’andamento demografico e su come i cambiamenti culturali influenzano le scelte lavorative delle nuove generazioni. Photo by Marialaura Gionfriddo on Unsplash Indice Il fenomeno della “Great Resignation” Negli ultimi anni, si è parlato molto di un fenomeno chiamato “Great Resignation”, che ha visto milioni di lavoratori lasciare i loro posti di lavoro in tutto il mondo. Tra aprile e giugno 2021, in Italia, sono state registrate 484.000 dimissioni volontarie su un totale di 2,5 milioni di contratti cessati. Questo trend ha coinvolto principalmente lavoratori maschi, con 292.000 uomini che si sono dimessi rispetto a 192.000 donne. Questo alto turnover non è solo un problema italiano, ma è un fenomeno globale che colpisce diversi settori, non solo quello della ristorazione. La gente sembra stanca di lavorare in condizioni che non soddisfano le loro aspettative, e questo porta a una riflessione più profonda sulle dinamiche lavorative attuali. Photo by Bjorn Pierre on Unsplash Cause della mancanza di personale Le cause della mancanza di personale nella ristorazione possono essere riassunte in cinque punti principali, che analizzeremo nel dettaglio. 1. Calo demografico Il calo demografico in Italia è un problema crescente. Nel 2023, il numero di nuovi nati ha toccato un record negativo con solo 393.000 nascite, a fronte di circa 715.000 decessi. Questo porta a una diminuzione della forza lavoro disponibile, con un impatto devastante sul mercato del lavoro, specialmente nel settore della ristorazione. Photo by Claudia Salamone on Unsplash 2. Aspettative non rispettate Il boom delle iscrizioni alle scuole alberghiere nel 2014-2015 è stato alimentato da programmi televisivi come MasterChef, che hanno creato un’immagine distorta della professione. Molti giovani hanno scoperto che il lavoro in ristorazione non è come viene rappresentato in TV, ma è caratterizzato da orari massacranti e condizioni di lavoro difficili. Questa disillusione ha portato a un abbandono del settore da parte di molti giovani. Photo by Thijs Kennis on Unsplash 3. YOLO Economy La “YOLO Economy” (You Only Live Once) ha spinto molti giovani a cercare alternative lavorative più gratificanti e meno faticose. Con l’aumento del lavoro da remoto, i giovani sono meno inclini a impegnarsi in lavori tradizionali come quelli della ristorazione, preferendo opzioni che offrono maggiore libertà e flessibilità. Photo by Steven Van Elk on Unsplash 4. Scuole alberghiere deserte Le iscrizioni alle scuole alberghiere sono diminuite drasticamente dal picco del 2014-2015. Nel 2021-2022, si è registrato un calo del 47,1% rispetto ai dati precedenti. Gli studenti stanno scegliendo percorsi educativi alternativi, come i licei, che hanno visto un aumento del 4,1% in questo stesso periodo. 5. Offerta non adeguata alla domanda Le condizioni di lavoro nel settore della ristorazione, come contratti capestro e ritmi faticosi, hanno contribuito a creare un clima di sfiducia. Sebbene ci siano aziende che offrono condizioni di lavoro dignitose, la percezione negativa prevale. È fondamentale che il settore si impegni a migliorare le condizioni di lavoro per attrarre e mantenere il personale. Photo by Angela Sciortino on Unsplash Implicazioni e conclusioni La carenza di personale nella ristorazione è un problema complesso che richiede un approccio multifaceted. Non basta aumentare gli stipendi per attrarre i lavoratori. È necessario un cambiamento culturale e strutturale che affronti le cause profonde di questa crisi. La pandemia ha avuto un impatto significativo sulla psiche dei lavoratori, portando a una rivalutazione del lavoro e delle aspettative. È essenziale che le aziende del settore della ristorazione si adattino a queste nuove realtà, offrendo non solo stipendi competitivi, ma anche condizioni di lavoro che rispettino e valorizzino il personale. In conclusione, chi afferma che “se paghi, trovi personale” semplifica eccessivamente un problema complesso. È fondamentale affrontare le questioni strutturali e culturali per costruire un futuro sostenibile per il settore della ristorazione. Photo by Eric Prouzet on Unsplash Richiedi una consulenza gratuita! Contattaci subito! Contattaci

Tendenze del Servizio Alimentare da Conoscere nel 2024

Questo articolo delinea la tendenza verso menù per bambini più sofisticati, offrendo opzioni culinarie più varie e salutari per i più piccoli. Si sottolinea l’importanza di adattarsi ai cambiamenti dei gusti alimentari dei bambini, offrendo piatti nutrizionalmente ricchi ma anche gustosi.

Tendenza: Un Omaggio alla Sostenibilità: L’articolo mette in luce l’importanza della sostenibilità nel settore alimentare, offrendo suggerimenti pratici per integrare pratiche sostenibili nei ristoranti.

I 4 Principi Essenziali per Gestire con Successo il Tuo Ristorante

Gestione Efficace dell’Azienda: L’Importanza dei Numeri
Questo articolo esplora l’importanza della gestione dei numeri aziendali per il successo dell’impresa. Analizza l’importanza di misurare le prestazioni aziendali attraverso indicatori chiave e il monitoraggio costante. Sottolinea l’importanza di basare le decisioni su dati concreti e numeri, anziché sulle emozioni.

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